Sessualità precoce e aborto: l’allarme della scuola

Spettabile Redazione,

Le scrivo in risposta all’articolo “Si abbassa l’età del primo rapporto“, pubblicato in data 6/9/2024. L’occasione per la pubblicazione è stata la Giornata del Benessere Sessuale, voluta dalla World Association for Sexual Health e dall’Organizzazione Mondiale della sanità. il cui scopo è quello di accrescere la consapevolezza su sessualità e salute.
In realtà, l’articolo prende spunto da questa ricorrenza per annunciare il Rapporto Istat “L’interruzione volontaria di gravidanza in un’ottica generazionale”, che analizza questo fenomeno ormai sempre più diffuso, dall’ istituzione della legge 194/78 ad oggi.

La salute sessuale secondo l’OMS

Poichè vi si afferma che, secondo l’OMS, la salute sessuale e riproduttiva è lo stato di benessere fisico, mentale e sociale correlato al sistema riproduttivo e alle sue funzioni, viene da chiedersi: come si intende raggiungere questo benessere diffuso nelle giovani generazioni, le quali, sempre secondo chi scrive, “vivrebbero ancora in mezzo a tabù radicati nella sfera della sessualità?
Volgiamo per un po’ l’ attenzione verso le nuove generazioni per analizzare realmente lo stato in cui si trovano.
Noi tutti sappiamo che generalmente, tranne qualche eccezione, alla fine dell’infanzia (8/9 anni), i ragazzini ricevono il loro primo smartphone e, come è facile intuire, con le prime immagini iniziano a scoprire che esiste un altro mondo, lontano dalle fiabe fino ad allora conosciute, con personaggi e modi molto accattivanti che li incantano attirandoli verso la scoperta precoce del corpo e delle sue pulsioni. Testimonianze molto preoccupate di genitori e maestri attestano questo. A scuola, inoltre, a partire dai 10 anni ma spesso anche prima, gli alunni vengono istruiti sulla educazione sessuale, talvolta  in maniera anche molto esplicita.
Il mondo della moda,dal canto suo, ha creato  linee di abiti sempre più ammiccanti e trucchi che catturano l’attenzione dei giovanissimi.

La tendenza ad una ipersessualizzazione sempre più precoce

Più tardi, già dalle prime classi della scuola secondaria, i giovani studenti vengono accompagnati in percorsi specificamente progettati per scoprire tutti i mezzi contraccettivi e, in circostanze estreme, informati che esiste l’aborto farmacologico e chirurgico come rimedio ad una gravidanza inattesa ( in realtà per eliminare una vita umana!)
E’ evidente che tutto ciò ottiene l’effetto di spingere verso una sessualità precoce con effetti devastanti come: trasmissione di malattie, abusi, gravidanze precoci e aborti da parte di adolescenti (oltre alla diffusione della pornografia e del rischio terribile della pedofilia) che portano come conseguenze danni fisici e traumi psicologici.
Tutto questo, bisogna riconoscerlo, non significa salute sessuale e riproduttiva e non apporta benessere fisico, mentale e sociale poiché l’essere umano è distrutto quando usa se stesso o viene usato come un oggetto, soprattutto per quello che riguarda ciò che ha di più intimo.
Bisogna che il mondo politico punti sulla trasmissione, alle nuove generazioni, del rispetto verso tutte le componenti dell’essere umano, proprie e altrui:fisica, morale e spirituale, allenando i giovani alla vera libertà, che è quella di decidere responsabilmente circa il senso da dare alla propria vita e non di vivere, al contrario, sotto l’impulso degli istinti, autodistruggendosi.
Auspichiamo presto una presa di coscienza di questo importante obiettivo, nonchè l’ adozione di politiche rivolte a tal fine verso il vero benessere giovanile che abbia a cuore la vita stessa.
Cordialmente
Maria Cariati
Insegnante di scuola dell’infanzia
Pro-life insieme