Secondo l’Onorevole Ascari, per abbattere la violenza di genere occorrerebbe introdurre fin dai primi anni di scuola l’educazione affettiva e sessuale.
L’assunto è apodittico, non lascia spazio alla più semplice delle domande: “perchè?” Perchè, propinando un non meglio definito pastone affettivo –sessuale i giovani maschi dovrebbero maturare condotte meno violente nei confronti delle donne ?
Si potrebbe rispondere in molti modi, e con altrettante domande:
Onorevole Ascari, ha sentito parlare del “paradosso nordico” ? Perchè, nei paesi scandinavi, dove l’educazione sessuale è praticata nelle scuole fin dagli anni ’50, i dati sulla violenza di genere molto più preoccupanti di quelli italiani ? (dati 2022: in Italia 9 casi di violenza sessuale ogni 100.000 abitanti, in Svezia 200). Si potrebbe obiettare: in Svezia si denuncia sempre, c’è maggiore consapevolezza, in Italia molti reati non sono denunciati (statisticamente, il “numero oscuro”). Rispondiamo considerando i cosiddetti femminicidi, cioè reati sempre denunciati: l’Italia ha uno dei tassi di donne uccise per numero di abitanti tra i più bassi d’Europa: la Svezia il 31% in più, la Danimarca il 69% in più, la Finlandia il 133% in più.
La statistica, quindi, non aiuta l’Onorevole Ascari.
Avanziamo una modesta ipotesi. Una tra le tante.
E se il problema, almeno in parte, stesse nella degenerazione dei diritti ? Nella difficoltà a gestire la delusione del “no” ? Basta un attimo di riflessione: un ragazzo, i cui desideri sono stati sempre e immediatamente soddisfatti al di là di ciò che è giusto e possibile, quando deve affrontare un rifiuto, non è facile che si trovi impreparato? e che la risposta possa essere violenta ? Se poi questo avviene su larga scala, saremo di fronte a una società bambina che pretende di essere sempre soddisfatta con urgenza.
E allora, a cosa servirà insegnare la gentilezza nelle relazioni sessuali a persone allevate a coltivare ego e desideri in modo incontrollato? A creare un “paradosso italiano”, cercando sempre nuovi colpevoli ?
Avv. Maria Cecilia Peritore. Licata ( Agrigento)
Comitato “ Pro-life insieme “
http://www.prolifeinsieme.it