Pillola del giorno dopo: come funziona?

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In questo articolo divulgativo sulla contraccezione, ed in particolare sulla contraccezione di emergenza, si fanno alcune osservazioni meritevoli di commento.
Per quanto riguarda la cosiddetta “pillola del giorno dopo” (a base di Levonorgestrel, un ormone progestinico, nome commerciale Norlevo) si afferma che il suo meccanismo d’azione consiste nel blocco dell’ovulazione, meccanismo d’azione quindi di tipo contraccettivo; si ammette però, correttamente, che secondo alcuni esperti il progestinico, modificando la struttura dell’endometrio, può interferire con l’annidamento di un uovo già fecondato; in altre parole, un meccanismo d’azione  microabortivo.
Riguardo alla cosiddetta “pillola dei 5 giorni dopo” (a base di Ulipristal acetato, sostanza appartenente alla classe dei modulatori selettivi del recettore del progesterone, nome commerciale ElleOne) si afferma, citando l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che il meccanismo d’azione è il ritardo o l’inibizione dell’ovulazione, un meccanismo quindi contraccettivo e non abortivo.
Queste posizioni, va detto, sono sostenute dalla Food and Drug Administration, dall’Agenzia Europea ei Medicinali (EMA) e da varie società scientifiche.
In un articolo pubblicato nel 2019 sulla rivista scientifica: The European Society of Contraception and Reproductive Health (dal titolo: UPA and LNG in emergency contraception: the information by EMA and the scientific evidences indicate a prevalent anti-implantation effect) gli autori, facendo una revisione della letteratura scientifica disponibile, giungono alla conclusione che le pillole contraccettive d’emergenza prevengono l’ovulazione efficacemente solo quando sono assunte all’inizio del periodo fertile, ma sono molto meno efficaci nell’evitare o ritardare l’ovulazione quando assunte in prossimità dell’ovulazione stessa, e la loro efficacia nel prevenire gravidanze è secondaria alla trasformazione dell’endometrio.
In un ambiente non adatto all’impianto dell’uovo fecondato, un meccanismo d’azione quindi potenzialmente microabortivo. In altre parole, Levonorgestrel e Ulipristil non hanno efficacia antiovulatoria quando assunte in prossimità dell’ovulazione stessa, cioè nei giorni più fertili del ciclo. L’ovulazione non è impedita, la fecondazione può avvenire, ma l’endometrio non sarà recettivo per l’uovo fecondato. Questo, secondo gli autori, è fortemente sospetto per Levonorgestrel e chiaramente dimostrato per Ulipristal. Se invece l’impianto dell’embrione è già avvenuto, la gravidanza non sarà interrotta, a differenza di quanto accade con la somministrazione di Mifepristone, principio attivo della RU 486.
Il meccanismo d’azione del Mifepristone è simile a quello,  di Ulipristal, ma essendo somministrato a scopo abortivo a dosi molto maggiori (da 200 a 600mg rispetto ai 10-30 dell’ulipristal acetato) ha il potere di bloccare lo sviluppo dell’embrione anche se si è già impiantato in utero. In alcuni Paesi asiatici (come India, Cina, Indonesia) il mifepristone viene usato a basse dosi (10mg) per ottenere lo stesso effetto di pillola dei cinque giorni dopo. E in questa forma – come “contraccettivo d’emergenza” – è stato riconosciuto e propagandato dalla stessa Organizzazione mondiale della sanità (Oms).
Non aiuta a fare chiarezza, inoltre, la nuova definizione di gravidanza, avallata dall’OMS ma non supportata da evidenze scientifiche, per cui la gravidanza inizia non con la fecondazione ma con l’impianto dell’embrione in utero; è chiaro che una pillola che impedisce l’annidamento dell’embrione in utero può essere considerata abortiva o contraccettiva a seconda di quale definizione di inizio di gravidanza viene utilizzata.
La contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo, pillola dei 5 giorni dopo) agisce quindi non solo inibendo l’ovulazione ma anche impedendo l’impianto dell’uovo fecondato in utero, quindi con meccanismo microabortivo.
E’ cruciale che le donne, per poter realmente fare una scelta consapevole, siano correttamente informate.

Dott. Giovanni Viviani. Medico
Comitato Pro-life insieme
http://www.prolifeinsieme.it