LGBTQ +…una sigla per mascherare la solitudine e l’incertezza

https://www.tgcom24.mediaset.it/magazine/abrosessualita-orientamento-sessuale_102956266-202502k.shtml

Abrosessuale, termine che probabilmente rientra in quel + che segue la sigla LGBTQ+ e che chissà ( quel +) cosa altro vorrà indicare! Non è chiaro se dentro quel più (+) ci sia un elenco finito o se magari qualcuno la mattina svegliandosi potrebbe avere il desiderio di essere  un elfo, ed ecco  coniato un nuovo termine il quale andrà ad inserirsi nella già nutrita sigla.
A parte gli scherzi, ci sarebbe da sorridere se questo non fosse terribilmente vero e non ci fosse già qualcuno che si è definito “abrosessuale”.
Ai più questo aggettivo dice poco, le persone comuni sono giustamente ferme a L che sta per lesbiche, a G che sta per gay, a T che sta per trans….già la B che sta per bisex risulta di difficile traduzione!
In realtà con il termine abrosessuale vengono indicati tutti coloro che si sentono sessualmente fluidi. Cioè in un continuo cambiamento. Un giorno sono attratti da persone del loro stesso sesso, un giorno preferiscono persone del sesso opposto ecc…insomma un oscillare tra diversi orientamenti sessuali!
Nella nostra società, già parecchio confusa, questa è proprio la ciliegina sulla torta!
Avere una personalità non ben chiara e definita, in continua mutazione può essere però pericoloso in quanto espone a parecchi rischi. Rischi di insoddisfazione personale, instabilità emotiva. Avere una immagine di sé frammentata e mutevole potrebbe portare a problemi di relazione in quanto diventerebbe a quel punto difficile gestire le emozioni anche esse in continuo mutamento. Non mi stupirei nel vedere in questi elementi abrosessuali disturbi della personalità tali da portarli al suicidio o a qualche altra follia. Ma cosa spinge queste persone ad andare in cerca dell’assurdo? Posso cercare di capire chi si sente naturalmente attratto da persone dello stesso sesso. Alcuni provano proprio repulsione verso chi è di sesso opposto, anche se penso che gli omosessuali siano una minoranza rispetto agli etero.
Adesso è diventata una moda dichiararsi omosessuali, lesbiche o altro ancora. Sembra che ci sia in molti giovani e non solo, l’innaturale bisogno di uscire dalle righe.
La ricerca di emozioni “forti” o “diverse” credo nasconda in realtà il bisogno di scappare dalla noia. Questi comportamenti “eccitanti”, il bisogno di stimoli differenti e di continue sfide potrebbero essere legati a fattori sociali e culturali, ad una bassa autostima che avverte l’esigenza di continue novità per sentirsi parte integrante del mondo.
C’è bisogno quindi sempre di stupire e di stupirsi per avere la forza di vivere.
Per superare la solitudine che è compagna dell’uomo e ne è parte integrante per tutta la vita.
In un mondo che corre alla velocità della luce e che non aspetta chi “resta indietro” è molto facile sentirsi soli, separati dal resto della società, incapaci di comunicazioni autentiche ed essere anche preda di tristezza dolorosa, talvolta angosciante.
Prendere coscienza che non siamo immortali ma che dobbiamo tutti, chi prima chi dopo, fare i conti con “sorella morte”, può portare alla depressione. Sono molto poche le persone con uno “spirito francescano” il quale definisce la morte come sorella e ne aspetta con ansia l’arrivo per unirsi finalmente a quel Dio che è creatore di tutte le cose. La maggior parte dei comuni mortali ha bisogno di aggirare l’ostacolo evitando di pensarci e facendo di tutto per distrarre la mente da tale idea.
Da sempre la morte rappresenta per l’uomo un nemico da cui scappare. Nella poesia troviamo traccia del tentativo di superare la paura della morte trasformandola.
Molti poeti come Foscolo, Leopardi, Ungaretti, Neruda ne parlano dandole una valenza che ne faccia superare il suo essere spaventosa.
Scappare, non pensare, potrebbero essere i verbi che accomunano tutti coloro che voglio uscire dalla normalità delle cose che definiscono banali, preferendo a loro lo sbalorditivo.
La crisi di valori, la banalizzazione dei sentimenti, delle relazioni, hanno contribuito a creare insicurezza.
Se non vai d’accordo con il tuo partner esiste il divorzio, se sei “vittima” di una gravidanza indesiderata esiste l’aborto e via così, una soluzione per tutto!
Mancano sempre di più i momenti dedicati alla riflessione, alla cura dei rapporti interpersonali, all’ascolto dell’altro e tutto ciò porta inevitabilmente ad una forma di isolamento e di solitudine.
Ecco l’esigenza di cercare risposte che diano una sorta di soddisfazione, risposte capaci di placare la difficoltà di vivere
Tutto questo uscire dalla normalità per inquadrarsi in un acronimo quale lgbtq+ lascia il tempo che trova. Pensare di trovare la felicità nella fluidità delle cose non solo non è possibile ma a lungo andare crea il caos.
Per me che credo in Dio, l’unico che dà senso alla vita è Gesù Cristo, perché il suo essere vissuto,  essere morto ed essere risorto offre  un vero piano di salvezza per gli uomini. Gesù riconcilia gli uomini con Dio, perdona i peccati e porta alla VITA ETERNA.
È la promessa della salvezza per cui la morte è “stata sconfitta dalla vittoria” ( san Paolo 1 Corinzi 15,55).
La religione non è l’oppio dei popoli come parafrasava Karl Marx ma è la risposta all’eterna domanda: ” da dove vengo, dove vado..”
Siamo nati da un incontro d’amore ….siamo nati e non moriremo mai più! (Chiara Corbella Petrillo)

https://www.famigliacristiana.it/articolo/siamo-nati-e-non-moriremo-mai-piu-di-simone-troisi-e-cristiana-paccini-con-famiglia-cristiana.aspx

Angela D’ Alessandro
Prolife insieme
http://www.prolifeinsieme.it