Aborto “a ostacoli”:la corsa per eliminare il bambino prima che nasca

Egr. Direttore,

Grazie al suo giornale, apprendiamo con interesse misto ad amarezza la vicenda della coppia fermana che intorno a Ferragosto si è recata all’ospedale di Teramo per abortire il loro figlio con tecnica farmacologica.

Aborto a ostacoli nelle Marche: la denuncia di una coppia rimbalzata dalle strutture per 20 giorni e costretta a cambiare Regione – https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/09/28/aborto-a-ostacoli-nelle-marche-la-denuncia-di-una-coppia-rimbalzata-per-20-giorni/7708844/

Venti giorni per abortire, ma quanti giorni per chi è malato e in lista da attesa?

Venti giorni tra la scoperta della gravidanza e la sua interruzione violenta (non me ne voglia, è solo l’aggettivo che, da medico, più correttamente descrive la procedura), nel mezzo delle ferie estive, per ottenere completamente gratis una serie di visite e alla fine una “terapia” che però non cura niente e nessuno perché la gravidanza non è una malattia; venti giorni è un tempo scandalosamente breve se pensiamo a tutte le persone con malattie vere pazientemente in fila in liste d’attesa che sembrano non scorrere mai.

Ma è soprattutto questa pillola finalmente presa nell’ospedale abruzzese con cui termina il racconto a lasciare l’amaro in bocca.

RU486: i dolori e lo chock dopo l’assunzione della pillola abortiva

Nulla infatti ci viene raccontato di ciò che avviene dopo, i forti dolori per l’espulsione dell’embrione, l’emorragia, il corpo dell’embrione raccolto e riconosciuto dalla donna in un’alta percentuale di casi…
Invio una fotografia di un embrione umano di 9 settimane estratto a causa di una gravidanza ectopica (extrauterina).


Nulla viene raccontato dei sentimenti della madre e del padre, così come nulla sappiamo sulle motivazioni di questa scelta.

Quanta amarezza lascia perciò la netta sensazione che tutto il racconto sia in realtà indirizzato a denunciare una amministrazione regionale “brutta e cattiva”, e poco importa della vicenda in sé, che appare del tutto strumentale all’obiettivo politico, con tanto di indicazione del numero della deliberazione di cui si attende l’approvazione! Dò una notizia: quella deliberazione sarà presto valutata in un tavolo tecnico specificamente istituito.(RU questione burocratica?)

Venti giorni per togliersi figlio e pensieri, qualche giorno, qualche settimana in più per diventare invece mamma e papà: quanta amarezza in questo bivio tra la vita e la morte con conto a carico del contribuente!

Dalle Marche al Piemonte un filo diretto contro la maternità 


Difficile pensare alla casualità se la storia (a metà) di questa coppia fermana viene raccontata nello stesso giorno in cui le compagne piemontesi della signora Marta sfondano la porta della “stanza dell’ascolto” presso l’ospedale Sant’Anna di Torino.

Quanta amarezza sulla pelle di questi piccoli figli mai nati e dei loro mancati genitori!
Avanti così! Spianiamo la strada ad aborti sempre più veloci, sempre più gratuiti (in tutti i sensi), invece di impegnarci tutti anima e corpo per fare riscoprire ai giovani la bellezza di mettere al mondo un figlio. E invece di apprezzare il lavoro di medici e ostetriche che restano fedeli al loro giuramento di salvaguardare la vita e la salute, continuiamo a riservare qualche randellata (metaforica o meno) agli obiettori di coscienza.
Chi scrive è il medico che le telecamere del suo Quotidiano* lo scorso anno ripresero al porto di Ancona mentre veniva accerchiato dalle compagne della signora Marta al coro di “obiettore, ti sprangheremo senza fare rumore”. Da alcuni giornali sono stato definito “il principale esponente pro-life delle Marche”, ma sono solo un medico e un papà che continua a pensare e a dire che “i bambini non si uccidono”.

Per Comitato “ Pro-life insieme “
Dott. Roberto Festa
Medico di famiglia
Presidente del Cav di Loreto
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Ancona, corteo per il diritto all’aborto libero, sicuro e gratuito: “Marche laboratorio della destra. Punte di obiettori del 100%” – https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/05/07/ancona-corteo-per-il-diritto-allaborto-libero-sicuro-e-gratuito-marche-laboratorio-della-destra-punte-di-obiettori-del-100/7153418/