Pornografia, dipendenza con danni neurologici

https://www.avantionline.it/priscilla-salerno-il-consenso-e-liberta-il-revenge-porn-e-violenza/

Il sostantivo pornografia è usato quando si tratta o si intende rappresentare atti sessuali espliciti od osceni.
E’ un uso distorto della sessualità e parlare di rispetto del corpo sia esso maschile che femminile in questo ambito non è concepibile.
Non è il Revenge porn ad essere “una Violenza subdola e devastante” ma è la pornografia ad esserlo comunque la si usi, sia in un set cinematografico che in uno studio fotografico. Quelle immagini, quelle scene, verranno poi diffuse al pubblico e quasi sempre ad una platea alla ricerca di emozioni “forti” se non addirittura a uditori minorenni che stanno scoprendo la sessualità.
Inoltre l’uso dell’erotismo a fini commerciali lede la dignità delle persone, le spoglia della moralità e sporca inevitabilmente un aspetto della vita di uomini e donne, che dovrebbe restare privata e protetta.
Il sesso, senza la componente romantica, è solo relazione occasionale in cui la priorità rimane lo sfogo al bisogno di “piacere personale” senza tenere conto della dualità dell’amplesso.
Da questa teoria di “amore mercenario” spesso emerge il lato violento dell’individuo il quale, incapace di valutare il rapporto come esperienza da condividere, non riesce a superare l’aspetto narcisista arrivando talvolta anche alla violenza più estrema.
Non è quindi il diffondere la pornografia per vendetta ad essere devastante ma è la pornografia a distruggere uomini e donne rendendoli spesso dipendenti da essa.
“Credo sia fondamentale parlare di prevenzione, partendo dall’educazione dei più giovani: il rispetto dell’altro, soprattutto delle donne, passa anche attraverso l’uso consapevole delle immagini e della propria sessualità.”
Con queste parole, Priscilla Salerno pornoattrice ed imprenditrice, è intervenuta alla scuola di formazione politica del PSI ” Next Gen” organizzata a Ostuni, affrontando con coraggio il tema del revenge porn e della cultura del rispetto.”
(cit.)
Credo che nel diffondere pornografia non ci sia nulla di rispettoso o di morale e parlare di “cultura del rispetto” riferito all’uso consapevole delle immagini e della propria sessualità mi appare come paradosso.
Dare della pornografia un’immagine di libertà non solo è un grosso errore ma è anche tossico.
Crea infatti dipendenza, una “tossicodipendenza ” che produce effetti terribili.
Ha distorto l’immagine di uomini e donne considerandoli solo come oggetti di soddisfazione egoistica.
È spesso intrisa di comportamenti violenti che non si curano dell’effetto che potrebbero produrre su alcune persone.
Gli effetti negativi si riscontrano sia a livello individuale che sociale. Nel primo caso in quanto favorisce la formazione di problemi di relazione, di dipendenza e di percezione sbagliata della sessualità. A livello sociale contribuisce a dare al sesso una visione degradante oltre che a recepire come normali comportamenti dannosi.
Purtroppo quando si parla di pornografia si parla anche di un giro di affari altissimo che supera “Microsoft, Apple, eBay, Google e Amazon” ( cit. dal web) e i siti pornografici sono tra i più visitati della rete.
Il popolo che vi accede è variegato, uomini, donne e persino ragazzini, almeno una volta sono entrati in queste piattaforme.
E l’idea che ne deriva è una idea distorta della sessualità perché è tutta finzione.

LA PORNOGRAFIA UCCIDE LA SESSUALITÀ.

LA PORNOGRAFIA UCCIDE UOMINI E DONNE RENDENDOLI SOLO OGGETTI DI CONSUMO.

E spesso davanti a questo fenomeno molti si sentono inadeguati in quanto l’immagine che la pornografia dà di uomini, donne, rapporti sessuali non corrisponde alla realtà.

LA PORNOGRAFIA UCCIDE LA LIBERTÀ

In quanto crea dipendenza e questo è stato dimostrato da studi neurologici.(https://siu.it/news/salute/gli-effetti-della-pornografia-sul-sesso)
Promette libertà ma in realtà rende la persona schiava di questo mondo falso che promette piaceri immediati ma, come meteore, destinati a passare veloci per lasciare dietro il vuoto.
Non c’è niente di positivo in questa amorale e degradante ricerca del piacere.
Un paradiso artificiale che promette il sensazionale ma che in realtà rovina matrimoni, relazioni, amicizie.

La pornografia è solo
BRUTTA, SPORCA E CATTIVA.

E non è possibile farla passare per cosa buona, cosa innocua e colpevolizzare solo chi di questo strumento ne fa arma di ricatto.

Angela D’Alessandro
Comitato “ Prolife insieme”
www.prolifeinsieme.it