Femministe aggressive in difesa dell’aborto libero con RU486

https://www.parmadaily.it/w4w-condanna-le-dichiarazioni-di-bocchi-parole-offensive-e-irresponsabili-contro-le-donne-e-la-scienza-medica/

Il gruppo w4w non mi rappresenta minimamente.
Condanno i toni aggressivi e ostili nei confronti di un consigliere che ha fatto affermazioni completamente veritiere in merito all’aborto procurato con RU486, la pillola che permette alla donna di eliminare il proprio figlio a casa, spesso vedendo il corpicino del piccolo cadere nel wc o nella doccia.
Che l’interruzione volontaria di gravidanza sia prevista da una legge dello Stato non significa che la legge permetta di fare tutto quello che si vuole. Ci sono delle condizioni ben precise che vanno esaminate, a tutela della salute della donna innanzitutto, della quale sembra che W4W non si interessino minimamente.
Evidentemente le signore femministe non sanno che l’aborto indotto con pillola (in America soprannominata “Kill Pill“) non tutela assolutamente la salute fisica e psicologica della donna, visto che i dati confermano la pericolosità di questa procedura. RU-486 e rischi per la donna: commento del dott. Roberto Festa

Basterebbe documentarsi un po’ sui siti americani, dove la pillola è molto diffusa e dove purtroppo ha fatto tante vittime tra le giovani (soprattutto) che l’hanno assunta.
Sarebbe importante fare una vera informazione di tutto ciò che comporta l’aborto in generale e soprattutto quello con le pillole, visto che l’atto è vissuto in totale e piena solitudine dalla donna, che se lo ricorderà per sempre nella sua vita.
Bisogna informare inoltre le signore femministe che l’aborto non è un diritto, vadano a leggersi la formulazione della legge 194/78 e si accorgeranno che non è stato assolutamente previsto un diritto assoluto ad eliminare il proprio bambino.
Noi donne siamo capaci di scegliere esattamente come gli uomini, ma il bambino è concepito in due ed è giusto che anche l’uomo venga coinvolto nel processo decisionale, quando si tratta di eliminare un figlio.
Condivido totalmente poi l’affermazione delle signore femministe quando dicono che spesso gli uomini se ne lavano le mani e, in maniera del tutto irresponsabile, abbandonano la donna che attende un bambino. E spesso la donna, purtroppo senza aiuto è portata a prendere decisioni sbagliate delle quali lei sola pagherà le conseguenze per tutta la vita. È arrivato forse il momento di guardare in una prospettiva diversa, non donne contro donne, non donne contro uomini, ma nella complementarietà che può portare soltanto a una pace tra sessi.

Prof. Vittoria Criscuolo
Vicepresidente del Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it