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“A Napoli nasce Archetipe, bookclub transfemminista di narrazioni ribelli che vuole educare ma anche scontrarsi”
Premesso che le intenzioni di questa autrice possono essere le più nobili, sappiamo bene che come dice il proverbio popolare “di buone intenzioni è lastricato l’inferno” e questo vale naturalmente anche per ciascuno di noi perché, se cadiamo nella trappola della autodeterminazione, il nostro orgoglio ci porta lontano dalla realtà, ci illude e ci seduce per poi abbandonarci poco prima della caduta, dovuta allo scontro inevitabile con la dura verità. Come membro del Comitato “Prolife Insieme” infatti mi domando perché oggi sia diventato praticamente impossibile dialogare con il mondo transfemminista.
Ho trovato una risposta molto soddisfacente in una frase pronunciata da Papa Benedetto XVI:
“Alla fine la menzogna è sempre una realtà che distrugge. Vivere nella menzogna vuol dire vivere contro la realtà e quindi vivere nella autodistruzione.”
L’ideologia gender e transfemminista infatti è completamente dissociata dalla realtà che, innanzitutto, consiste nel riconoscere ed accettare ciò che si è biologicamente, ovvero fare pace con se stessi.
Questa accettazione è una delle cose più difficili da fare per ciascuno di noi soprattutto nella adolescenza, periodo di grande confusione e ribellione. Ma la società non può essere costituita da eterni Peter Pan e Campanellini, bensì da uomini e donne che acquisiscono nel tempo una maturità morale e spirituale che permette loro di superare questa continua ribellione ed accettare il buono di ciò che siamo, e valorizzare l’unicità e irripetibilità di ciascuno di noi.
Il fallimento dei genitori delle ultime due generazioni (anche della mia) è proprio causato in gran parte da questa mancanza di maturazione dei genitori, eterni bambini che mettono prima i loro bisogni rispetto a quelli dei loro figli.
Altro che educazione sessuale e affettiva nelle scuole, sarebbe sufficiente smettere di combattere la famiglia naturale ed aiutare i genitori a maturare tornando a quei valori fondamentali legati alla dignità dell’essere umano.
L’autrice di questo libro di “narrazioni ribelli” (forse proprio contro se stessi) Benedetta De Nicola è per l’appunto una insegnante che si definisce femminista, antifascista e comunista.
Mi domando come oggi nel 2025 si possa utilizzare politicamente l’etichetta di “antifascista” e contemporaneamente promuovere, immagino anche nelle scuole, l’ideologia gender e transfemminista che di fatto sta gettando le basi di una perfetta dittatura di stampo comunista? Per la prossima dittatura non aspettiamoci un uomo con i baffetti ma una vera propria massa vittima di una accurata e diabolica manopolazione del pensiero, ahimè molto più difficile da debellare.
Come si può dialogare con chi definisce trasfobico chiunque la pensi diversamente? Per esempio la De Nicola classifica l’autrice J.K. Rowling come “dichiaratamente transfobica” solo perché non accetta le teorie gender e per questo, infatti, essa è stata più volte vittima di violenze verbali ed addirittura minacce di morte. Ma di quale democrazia, civiltà e tolleranza stiamo parlando?
Allora è indispensabile fermarsi e riflettere: chi giudica chi? Noi promotori della Vita e della Famiglia, per esempio, da anni ci sentiamo rispondere, con un velato vittimismo, che noi siamo i “cattivi” perchè giudichiamo le donne che hanno abortito: ma questo è falso, pura propaganda! Il nostro Comitato “Prolife Insieme” così come tutti i movimenti per la vita NON hanno lo scopo di insultare, etichettare negativamente, nè tanto meno condannare nessun individuo. Il nostro obiettivo è la battaglia contro l’azione di male che va di fatto condannata per poterci liberare – tutti come societá – dalla schiavitù imposta in maniera subdola ed ingannevole da queste ideologie i cui frutti sono sotto i nostri occhi: fiumi di sofferenza dovuta a solitudine e infelicità, tipici elementi della nostra società occidentale.
La libertà se non è compagna della verità ci rende schiavi: stiamo attenti a scegliere.
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Per Comitato Prolife Insieme
www.prolifeinsieme.it