Priscilla, al secolo Mariano Gallo, si è presentata in un liceo di Acerra per parlare con gli studenti di bullismo, di omofobia con tutti gli annessi e connessi del caso.
Ha poi accusato il governo di essere un troglodita riferendosi alla dichiarazione del ministro Valditara in cui veniva chiesto che l’educazione sessuale nelle scuole fosse subordinata al consenso informato delle famiglie.
Ha inoltre dichiarato che le famiglie distruggerebbero tutto quello che la scuola con fatica costruisce in termini di educazione alla sessualità.
Con questa signora o signore, improvvisatosi esperto di psicologia e affettività, si è reso concreto il timore di molti genitori ossia che nella scuola possa entrare chiunque, a dire qualunque cosa, spacciando tutto quello che sostiene per verità assoluta.
E come non bastasse arrogandosi il diritto di giudicare le modalità con cui i genitori educherebbero i loro figli.
Qui ce ne sarebbe abbastanza per chiudere l’argomento e rispedire lor signori da dove sono venuti.
Ma di cosa stiamo parlando?
Ma da quando in qua è giusto e morale indottrinare la gente soprattutto se giovani con una personalità ancora in formazione?
Priscilla/Mariano ha dichiarato di aver trovato nei ragazzi un pubblico molto ben disposto all’accettazione del diverso e quindi è stato facile parlare di argomenti quali il bullismo, omofobia ecc con serenità, senza cadere nel giudizio.
Mi chiedo, e penso siano in molti a farlo, perché mai il presunto educatore abbia pensato di andare a fare lezione vestito drag Queen?
Non si poteva discutere degli stessi argomenti senza usare travestimenti discutibili?
La scelta di Mariano aveva un unico obiettivo ossia fare passare quella mascherata come la cosa più normale del mondo.
Il messaggio che voleva dare era evidentemente quello che TUTTO SI PUÒ FARE PERCHÉ L’ AMORE È AMORE SEMPRE quindi è normale il travestirsi, il prostituirsi, l’ avere rapporti intimi con chiunque ispiri in noi desiderio di contatto e via con tutte queste distorsioni dell’affettività.
Ha ben ragione Valditara a mettere uno STOP a queste follie che hanno come filo conduttore solo lo sporcare quello che è e deve restare pulito.
La sfera affettiva è piena di sfaccettature ma nessuno si può arrogare il diritto di portare le proprie esperienze personali soprattutto se distorte.
La scuola ne ha già abbastanza di lavoro in termini di insegnamento delle varie materie e l’ argomento riferito al rispetto delle persone, al bullismo ecc può essere affrontato e deve essere affrontato senza peraltro cadere nel ridicolo!
Si vuole parlare di sessualità con i ragazzi per evitare gravidanze indesiderate, di malattie sessualmente trasmissibili e di tanto altro ancora?
Si incontrino i genitori ed insieme si provi ad elaborare un progetto che possa rispettare l’individualità delle famiglie e il loro vissuto.
Si coinvolgano persone con preparazioni scientifiche serie che propongano messaggi utili e non finalizzati alla mera propaganda.
Angela D’Alessandro
Comitato “Prolife insieme”
http://www.prolifeinsieme.it