https://www.ravennanotizie.it/scuola-universita/2025/05/04/educazione-sessuale-ma-con-ok-dei-genitori-il-preside-dradi-in-questo-modo-lautonomia-scolastica-e-limitata/
Replica a Ravennanotizie.it
*Educazione sessuale ma con ok dei genitori, il preside Dradi: “In questo modo l’autonomia scolastica è limitata”*
Caro preside Dradi,
La scuola non deve avere una autonomia assoluta, poiché avendo solo in affidamento i figli degli italiani, deve essere rispettosa di quelle che sono le prerogative di ogni singolo nucleo familiare. Queste caratteristiche sono una miscela di tradizioni, usi e costumi, valori e principi fondamentali che fanno la differenza nella formazione e lo sviluppo di ogni bambino e ragazzo. Non sarebbe forse un po’ incoerente definirsi “il preside dei diritti e dell’ inclusione scolastica” e poi non garantire la priorità educativa dei genitori che è la sola che può salvaguardare queste diversità?
Certo la sfida educativa in questi tempi moderni è molto difficile, perché di fronte ad una platea di studenti così variegata sarebbe senza dubbio più facile introdurre un pensiero unico nel quale inglobare tutte le differenze.
Ma in nome di una falsa tolleranza ciò comporterebbe proprio uno schiacciamento delle differenze che rappresentano una fonte di grande ricchezza per la società.
Spesso si confonde il messaggio di rispetto della dignità umana con l’inclusività a tutti i costi. Il rispetto necessita di regole per essere esercitato e queste regole di comportamento hanno il primo e determinante sviluppo proprio in famiglia. È lì che i genitori autorevoli ( che non significa autoritari) insegnano ai figli il rispetto anche per gli insegnanti stessi che sempre più frequentemente vengono maltrattati. Questo non è accettabile e costituisce il vero problema educativo di oggi del quale i primi responsabili siamo noi genitori.
Secondo noi del Comitato “Prolife Insieme” quale associazione che difende la vita e la famiglia, non servono misure come il congedo mestruale per le studentesse o la carriera alias per il riconoscimento dell’identità di genere per migliorare l’educazione dei ragazzi, bensì la testimonianza di genitori e docenti che collaborano insieme per insegnare ai giovani il rispetto per la vita, l’importanza del sacrificio per raggiungere un ideale “alto”, la necessità di coltivare la propria istruzione e la propria coscienza al fine di esercitare in maniera consapevole e matura la loro libertà, un bene prezioso che non dobbiamo mai dare per scontato.
Noi di “Prolife Insieme” siamo sicuri che ristabilire una alleanza educativa di fiducia tra genitori e docenti basata su solidi valori aiuterà le nuove generazioni ad essere portatrici di speranza nel futuro.
Manuela Ferraro
Poggibonsi SI
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it