Egregio Direttore,le scrivo in risposta all’ articolo” Coghe cerca di strumentalizzare un singolo cartello per attaccare i diritti di tutte le donne”. https://tristemondo.it/coghe-cerca-di-strumentalizzare-un-singolo-cartello-per-attaccare-i-diritti-di-tutte-le-donne/#google_vignette
L’ attacco a Jacopo Coghe e alla sua reazione davanti all’ effigie della Beata Vergine Maria portata in corteo l’ 8 marzo a Napoli, in cui veniva mostrata in relazione alla pillola abortiva mi lascia stupefatta. Non solo per il reato di vilipendio alla religione contenuto nell’ articolo 403 del Codice Penale, il quale punisce chi offende i sentimenti di chicchessia professi ancora un minimo di senso religioso o spirituale in questa nostra scristianizzata società.
Ma per il fatto di essere giunti a parlare di diritti delle donne calpestando, non solo la vita di esseri fragili e indifesi quali i nascituri che vengono fatti a pezzi e poi risucchiati dal grembo delle sventurate madri in obbedienza a una cieca e brutale logica di morte, quale non si era mai vista dall’ alba del mondo fino ai giorni nostri! La medesima epoca che viene definita civilizzata e tecnologicamente avanzata…Quale altra civiltà ha mai cannibalizzato così i suoi figli? Ora ci si è spinti oltre! Pur di manipolare le menti di quelle stesse donne non ci si fa problemi a strumentalizzare la Madre di Dio per sostenere la diffusione della pillola abortiva!
Questa non solo è blasfemia, è eresia! E non offende solo il signor Coghe,ma offende tutti noi!
C’è però un altro risvolto della medaglia, cari organizzatori di quella patetica manifestazione.Voi vi fregiate di essere i paladini dei diritti delle donne, di chi nella nostra società viene fatto oggetto di violenza e di soprusi, ma pian piano state arrivando a mostrare il vostro vero volto, quello di chi si ribella alla sua natura e non persegue l’ obiettivo di un mondo più giusto ma piuttosto, il travolgimento di ogni valore e ordine per perseguire invece la rovina dell’ essere umano.
Mi auguro che questo ultimo, insano gesto possa servire ad aprire gli occhi a chi ancora si fida…E soprattutto delle autorità civili e di chi amministra il nostro Paese, perché possano prendere atto della deriva morale verso cui stiamo andando e porvi rimedio.
Cordialmente.
Maria Cariati
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it