Egregio Direttore,
In risposta a ciò che afferma la exdeputata PD Pini vorremmo fare notare che le persone di fede sono chiamate, contrariamente a ciò che lei dichiara, precisamente a portare il messaggio del Vangelo fuori dalle mura della parrocchia, come dice anche papa Francesco, per via della dimensione missionaria del Vangelo stesso e che la libertà di coscienza consiste proprio nel poter portare avanti le proprie idee anche davanti agli altri.
Per quanto riguarda poi la libertà delle donne, noi ci rifiutiamo di riconoscerci nell’immagine di chi non esercita la libertà solo perché è favore della vita. Il concetto stesso di libertà implica che esistano più opzioni per poter scegliere e per poter avere una valida alternativa all’aborto che è e rimane una tragedia (citando Berlinguer “l’aborto non è una conquista né tantomeno una fatto positivo…l’aborto resta per noi un male”).
Il mondo Prolife poi si sforza di dare voce alle tante donne che hanno manifestato il rimpianto per un’azione dolorosissima e irreparabile che poteva essere evitata . Quante volte ci siamo sentite dire ” Se vi avessi incontrato prima …”
Molto spesso infatti queste mamme hanno agito sotto la suggestione della paura e dove c’è paura la scelta non è veramente libera come tutti sappiamo, ed è per questa ragione che ci siamo resi visibili e cerchiamo di renderci presenti.
Il nostro scopo è precisamente quello di rompere la terribile solitudine in cui vivono queste mamme che facilmente non incontrano, nel loro percorso, nessun incoraggiamento a tenere il bambino e neanche nessuna forma di aiuto concreto e spesso, dopo l’aborto, cercano aiuto psicologico senza trovarlo .
È chiaro infatti che non esiste nessuna forma di confronto tra mamme e che ognuna tiene il suo segreto per sé, e così tutto procede in modo automatico senza nessuna reale possibilità di fare diversamente.
Prof. Mariasole Martucci
Maranello
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it