Replica a https://www.vivienna.it/2025/03/06/giornata-della-donna-omaggio-del-pd-a-milena-sciuto-rutella/
**Giornata della donna, omaggio del Pd a Milena Sciuto Rutella**
Ad Enna il PD omaggia Rutella quale esempio politico per le sue battaglie civili, cito “per l’approvazione del referendum sul divorzio, per quello per l’abolizione dalla pratica degli aborti clandestini e dell’interruzione volontaria di gravidanza e la battaglia per l’affermazione dei diritti delle donne.”
Premessa : rispetto per tutti i defunti, sempre nobile il gesto di omaggiare una tomba, ma non concordo sulla manipolazione di figure pubbliche passate all’aldilà per farne degli idoli, plasmati a servizio delle ideologie dominanti, cosa assai frequente ultimamente.
Il PD infatti,e non è il solo, è sempre in prima fila se si tratta di cavalcare le mode del momento per avere un like in più. Non a caso porta avanti politiche sociali che innalzano la donna a idolo, ma non per esaltarne il valore della femminilità, bensì molto spesso per istigare una continua lotta di “genere” che, portata alla esasperazione, arriva persino a mettere le donne contro gli uomini e contro i loro stessi figli .
Ma domandiamoci: oggi in Italia è davvero necessario e realistico parlare ancora di lotta al patriarcato, aborti clandestini e pari opportunità sul lavoro?
Se i nostri politici si connettessero con la realtà attuale del nostro Paese, invece di limitarsi a fare pura propaganda, forse si vergognerebbero di innescare un allarme sociale su problemi praticamente inesistenti.
Preciso che la legge sulla IVG, per quanto si prefiggesse di eliminare l’ aborto clandestino e ponesse il divieto di utilizzo di questo strumento per il controllo delle nascite, ahimè oggi è evidente abbia fallito su entrambi fronti. Sarebbe sufficiente osservare e studiare i dati ISTAT per prenderne consapevolezza e magari cambiare orientamento, per migliorare e colmare varchi di enorme solitudine nella quale molte donne si ritrovano abbandonate dalla società “inclusiva”in cui oggi viviamo.
Ma molti politici sembrano essere più interessati ai consensi che alla coscienza.
Torniamo all’ 8 Marzo, personalmente da bambina non abbiamo mai festeggiato questa giornata in casa, poiché il “destino” ha voluto farla coincidere con il compleanno del mio papà, che non ha mai mancato di far sentire me e mia mamma uniche, preziose ed amate anche senza regalarci le mimose….
Insomma, per garantire il rispetto tra i sessi è necessario imparare il significato di pazienza e sacrificio, non promuovere, come avviene nel triste spot “Lei è” uscito proprio per la festa della donna – che a me ricorda tanto la pubblicità degli assorbenti – il concetto di libertà “assoluta”, nella presunzione di avere diritto di fare tutto ciò che si vuole, perfino uccidere, e pretendere comunque l’applauso della folla e perché no, un premio Nobel per la pace! Magari proprio a quelle donne che in politica spingono per una sempre maggiore distribuzione della Ru486 – pillola per l’aborto farmacologico – anche alle minori, semplicemente come fossero pacchetti di noccioline, ignorando, spero non volutamente, le devastanti conseguenze.
A noi del Comitato “ Pro-life insieme “ interessa la pace sociale e non la supremazia di uno dei due sessi.
Pertanto, anche se oggi è la festa della donna, non ci resta che rivolgerci ai nostri amati uomini: abbiamo bisogno di voi per sentirci più donne e meno tiranne!
Manuela Ferraro
Comitato “ Pro-life insieme “
http://www.prolifeinsieme.it