Gentile direttore, in risposta all’articolo propaganda https://www.brindisireport.it/cronaca/brindisi-giornata-internazionale-diritti-donne-manifestazione-7-marzo-2025.htmlda lei pubblicato ho da fare alcune precisazioni.
La chiave di volta delle reiterate violenze sulle donne ritengo che non sia dovuta ad una mentalità patriarcale, come ripetutamente affermato, bensì ad una cultura sessuale che propone la donna come mezzo e strumento di piacere a più livelli.
I mezzi di comunicazione ci bombardano quotidianamente e ripetutamente con messaggi pubblicitari che espongono la donna in atteggiamenti ammiccanti e provocatori. Per non parlare poi di internet, che agisce con un vero e proprio bombardamento di immagini ed offerte di natura sessuale aventi per oggetto sempre e comunque la donna.
Il vero problema è la nostra società che non fa nulla per impedire che uomini, donne e bambini assistano passivamente a tale scempio del corpo femminile . Di quale corpo si rivendica la padronanza ? Un corpo ,quello femminile, già abbondantemente svenduto e mercificato che crea nelle coscienze maschili e femminili una immagine consumistica del corpo femminile inteso come strumento di autoaffermazione da una parte e come conquista dall’altro.
Non c’è quindi da meravigliarsi del degrado socio culturale al quale assistiamo, delle violenze, della rabbia e del numero degli aborti così pericolosamente in ascesa . Che fine hanno fatto i buoni sentimenti, il rispetto per la persona, l’amore e i valori umani? Quando abbiamo perso l’unità di cervello,corpo e anima?
Quando capiremo che libertà non vuole dire fare tutto quello che vogliamo, ma fare quello che che è buono e giusto per noi e nel rispetto degli altri, embrione compreso.
Dott.Isabella Di Giovanna
Psicologa , Taranto
Comitato “ Pro-life insieme “