Egregio Direttore, le chiedo cortesemente di poter replicare all’articolo https://www.vanityfair.it/article/culle-termiche-la-proposta-di-legge-per-regolamentarle
Non intendo entrare nel merito del tema aborto anche se, come comitato, noi difendiamo la vita sempre, in ogni sua sfaccettatura e crediamo che l’aborto, oltre che a mettere fine ad una vita, embrionale certo, ma comunque vita, che inizia sempre così in natura, lasci strascichi e ferite profonde nelle donne che lo subiscono.
Non lo diciamo perché siamo sostenitori accaniti senza cervello ma lo sosteniamo in quanto c’è all’attivo molta letteratura che lo conferma.
Detto questo, vorrei invece sostenere la causa delle culle per la vita o culle termiche, che vanno senz’altro legittimate, pari al parto in anonimato, attraverso un testo di legge ben strutturato che non lasci margine di errore o di interpretazione.
Le culle termiche e il parto anonimo sono le due facce della stessa medaglia. Le prime sono strumento utile per chi ha partorito a casa, per chi non è riuscito subito a staccarsi dal proprio figlio, per chi ha bisogno di qualche giorno per salutare il proprio figlio biologico. Il secondo è un istituto utile per chi ha la forza di staccarsi subito, per evitare di soffrire ulteriormente dal proprio figlio biologico.
Culle e parto anonimo rispondono allo stesso grande problema: genitori biologici che non possono tenere i propri figli per le ragioni più disparate, così raggiungendo tipologie di persone differenti.
Sia le culle che il parto anonimo veicolano messaggi di vita. Uno non sostituisce l’altro semmai si completano a vicenda.
Per questo entrambi vanno regolamentati con una legge che ne tuteli l’utilizzo e lo renda facilmente fruibile per tutti.
Angela D’ Alessandro
Comitato “ Pro-life insieme “
www.prolifeinsieme.it